Indecisi
Traduco liberamente un famoso articolo di David Sedaris uscito sul New Yorker ad ottobre 2008. Il contesto era quello immediatamente pre-elettorale, quello in cui gli indecisi non sapevano scegliere tra Obama e McCain, ma non nascondo che secondo la mia modesta opinione (mica sono un Sedaris), calza ancora meglio se contestualizzato ai giorni nostri.
Non so se sia legale questa cosa, il tradurre un articolo di un altro e pubblicarlo. A tal proposito il New Yorker deve sapere che ho degli avvocati potentissimi e stronzissimi.
Non so se è sempre stato così, ma, per quanto possa ricordare, appena stiamo per arrivare alle settimane finali di una campagna presidenziale l’attenzione si sposta sugli elettori indecisi. “Chi sono” si chiedono i media. “Come potrebbero determinare il risultato di queste elezioni?”
Poi vedrete questo uomo o donna – qualcuno, penso sempre, che sembra molto felice di essere in tv. “Beh, Charlie” – dicono –“ho guardato in lungo e in largo i programmi e quant’altro, ma sembra che non riesca proprio a decidermi!”. Alcuni insistono sul fatto che in fondo ci sia pochissima differenza tra il candidato A e il candidato B. Altri dichiarano di essere con A sulla difesa ma tendono verso B sull’economia.
Io guardo queste persone e non riesco a capacitarmi di come esistano. Sono attori professionisti? – mi chiedo. O sono semplicemente dei profani in cerca di attenzione?
Per metterli in prospettiva, provo pensare di essere su un aereo. L’assistente di volo arriva col menù della cena: “è interessato al pollo?” – chiede. “O vorrebbe un piatto di merda ripieno di scaglie di vetro?”.
Ecco, essere indecisi in queste elezioni è fermarsi e chiedere come sia stato cotto il pollo.
[…]
Mi chiedo se, alla fine, gli indecisi non siano altro che i pessimisti. Potrebbero scegliere il pollo. Potrebbero, però hmm. “Non è che magari non è nient’altro che una fase in più?” – si chiedono – “se tutto viene digerito e mandato giù, perché non arrivare al punto e andare direttamente col piatto di merda?”.
Ah, ecco che qui arrivano le scaglie di vetro.