Festival

Avete presente quei sogni impossibili che non sono neanche nel cassetto? Che ogni tanto pensate “caspita, se solo potessi essere multi miliardario”, o “se solo fossi dittatore supremo del mondo”, o “se solo potessi uscire con Emma Stone”.

Ecco. Io vorrei avere la direzione artistica di un Festival di Sanremo. Questo, veramente.

Vorrei avere carta bianca di organizzare e decidere tutto quello che riguarda un’edizione di Sanremo, una soltanto. Piena libertà di scegliere cantanti in gara, conduttori, scenografie. Farei sicuramente un disastro di ascolti (e di querele) ma mi divertirei tantissimo.

Scusa Emma, non posso correrti dietro per tutta la vita. Non mi hai dato chance e così le mie priorità sono cambiate, ho voltato pagina. Io avrò perso te, ma pure tu hai perso un meraviglioso direttore artistico del Festival di Sanremo.

Idee per il Festival di Sanremo

  • Io, direttore artistico, selezionerò i brani in concorso rispettando le seguenti quote: 10% canzoni in dialetto napoletano stretto, 20% melodrammi sanremesi 70% trash e/o provocazioni. Il rap e la trap non verranno presi in considerazione a meno che i testi non siano particolarmente volgari
  • Il sistema di voto si chiamerà Gerardellum e sarà composto al 50% dai voti dell’orchestra, 30% di Mara Maionchi e 20% del pubblico da casa selezionato per suffragio censitario. L’orchestra, per evitare tentativi di corruzione da parte delle case discografiche, vivrà in clausura in una sorta di conclave senza contatti esterni durante il giorno. Usciranno solo la sera per andare all’Ariston, scortati sempre da guardie svizzere con licenza di uccidere
  • Conduzione affidata a Francesco Schettino, che presenterà il Festival in alta uniforme e verrà chiamato da tutti con il titolo di Commodoro della Musica Italiana.- Prima di ogni serata, al consueto collegamento del TG1 dal balcone adiacente al teatro Ariston, Vincenzo Mollica farà un cosplay di Benito Mussolini, rivolgendosi con parole belliche alla folla inneggiante. “Popolo di Sanremo, è giunta l’ora delle decisioni irrevocabili! Fatti valere e dimostra la tua tenacia”. Cose così insomma. Se vuole può anche dichiarare guerra alle democrazie plutocratiche, tanto nessuno sa bene cosa cazzo siano
  • Il Dopofestival sarà interamente svolto su un divano ricolmo di estetica in una sala del casinò di Sanremo, dove i cantanti verranno intervistati con fare confidenziale dall’avvocato Andrea Diprè (se ancora vivo)
  • Ospiti d’onore Albano e Romina, che per dimostrare il ritorno di fiamma in Eurovisione faranno sesso sul palco dell’Artiston davanti ad un pubblico a metà tra lo schifato ed il commosso
  • Nella penultima serata, a causa dell’affondamento degli ascolti auditel, Schettino abbandonerà l’Ariston. Collegamenti in diretta dalla scialuppa sulla quale il Commodoro della Musica Italiana prenderà il largo dalla costa ligure
  • Nella serata finale la conduzione verrà affidata in via del tutto straordinaria a Gregorio De Falco, il quale intimerà a Schettino di tornare a riva e di riprendere il comando del Festival. Sempre nel corso della finale, Schettino verrà respinto dalle coste italiane per via della politica dei porti chiusi, mentre De Falco verrà espulso di nuovo dal Movimento 5 Stelle. Perché sì

Al termine della serata conclusiva, festeggiando il vincitore del Festival, crocifissione di Pippo Baudo. Titoli di coda con tutto il cast che canta “always look on the bright side of life”

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